Processioni e coltellate

donna gotica in nero velata il piacere di morire

Il volto della mia amata defunta, mi comparve di fronte all’improvviso, il viso di Maite… come in un sogno ad occhi aperti, un ricordo sbiadito che si mette a fuoco, materializzandosi nell’oscurità. Restò immobile, fissandomi assorta, avvolta nella tunica nera con la pelle lattea, gli occhi e i capelli corvini. Rimasi paralizzato, senza riuscire a respirare con il cuore in gola. Maite mi venne incontro come per abbracciarmi, invece entrò in me e passò oltre, valicò il mio corpo, accompagnata dal vento gelido della morte, la sua voce provenne da un punto indefinito alla mia sinistra: «Attento, dietro di te!»

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